ebook di Fulvio Romano

giovedì 14 agosto 2014

Tosse e febbre con l'estate senza sole

LA STAMPA

Imperia

Tosse e febbre con l’estate senza sole

Moltissimi i casi di affezioni bronchiali e disturbi intestinali per i cambi repentini di temperatura

La colonnina del termometro come uno yo yo, su e giù in continuazione: caldo, poi freddo, poi di nuovo caldo. E non solo. Umidità costante e pioggia, praticamente quotidiana, a scelta: da quella a catinelle, alle goccioline stile inglese che sembra aerosol e che ti entra direttamente nei polmoni. In qualche caso persino grandine. Insomma, un’atmosfera assolutamente malsana dovuta a questa estate malata che fa ammalare a sua volta. E non sono parole a caso: il numero di chi si rivolge al proprio medico accusando problemi all’apparato respiratorio è molto alto soprattutto se si considera che durante quella che dovrebbe essere la bella stagione, i malanni bronchiali sono decisamente minori che d’inverno (fermo restando che le stagioni si sono talmente «appiattite» che tra un po’ a scuola insegneranno che non sono più 4 ma al massimo due e mezzo). In realtà, per i picchi (isolati) di caldo, anche l’intestino alla fine ne risente.

A confermare tutto questo da un punto di vista scientifico è il dottor Giovanni Amoretti, segretario provinciale dei Medici di Medicina generale che riassume la situazione: «A differenza degli anni passati, quando nel periodo estivo il gran caldo comportava il pericolo di una disidratazione dei soggetti più deboli e cioè anziani e bambini, e pertanto si consigliava loro di non uscire durante le ore più calde del giorno e di bere molto, quest’estate risulta essere caratterizzata da una alternanza di momenti freschi (addirittura freddi) con momenti più caldi anche nell’ambito della stessa giornata».

«Questo cambio climatico piuttosto inconsueto - spiega ancora Amoretti - sta pertanto comportando, in questo periodo, un anomalo aumento delle patologie della alte e basse vie respiratorie, caratterizzate da tosse, catarro, mal di gola e febbre a volte anche elevata. I consigli per far fronte a questi inconvenienti sono semplici: fare attenzione a non sostare all’ombra o in corrente se sudati, non tenere l’aria condizionata al massimo per evitare bruschi cambi di temperatura, se necessario soggiornare in locali climatizzati portare una leggera maglia per acclimatarsi in maniera progressiva al cambio della temperatura. Nel caso insorgesse comunque la febbre (o i classici sintomi da raffreddamento: tosse, catarro, mal di gola), evitare l’uso degli antibiotici, in quanto le patologie che riscontriamo sono nella maggior parte dei casi di tipo virale e quindi immuni dalla terapia con antibiotici. Utili invece gli antipiretici e i complessi vitaminici»

Aggiunge Amoretti - Si è registrato anche un aumento delle forme gastroenteriche con dolori addominali,vomito e diarrea. Anche in questo caso patologie di natura soprattutto virale e che si risolvono con una dieta liquida e “in bianco” per 2-3 giorni e l’assunzione di fermenti lattici. Va ricordato infine che se i sintomi febbrili si prolungano per più di tre giorni è meglio consultare un medico per le terapie specifiche del caso».

Certo è che questa estate definita semplicisticamente «bizzarra» altro non è, invece, che l’assaggio di quelle che sembrano essere le conseguenze - e nemmeno le prime - del riscaldamento globale che sta facendo impazzire il clima e che semina morte e distruzione in tutto il mondo. Se non si cambierà rotta, il resto - senza vestire i panni di Cassandra - sarà di sicuro molto peggi o.

GIULIO GELUARDI


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