ebook di Fulvio Romano

giovedì 4 settembre 2014

L'enologo: la qualità c'è e può migliorare, anche in cantina...

LA STAMPA

Asti

Il capo degli enologi Coldiretti

Rabbione: “Non facciamo allarmismi

La qualità c’è e può lievitare ancora”

Secondo Rabbione, vicedirettore della Coldiretti astigiana, è anche il capo del pool di enologi del «Centro studi vini Piemonte» voluto dall’associazione agricola regionale per dare un supporto tecnico di alto livello ai vignaioli associati.

Rabbione, state facendo le «campionature» anche nei vigneti astigiani. Qual è al momento la situazione?

«I dati in nostro possesso (stiamo parlando di verifiche fatte da una quindicina di colleghi su tutto il territorio provinciale, dal Nord (zona di Albugnano-Cocconato) fino alla Langa e Val Bormida, sono più confortanti del previsto. Diciamo che la criticità maggiore, al momento, riguarda solo una parte del Moscato, ma è una criticità relativa tenuto conto della particolare situazione climatica venutasi a creare quest’anno».

Si parla di marciume e scarsa maturazione dei grappoli di Moscato...

«Si è riscontrata in alcuni casi la presenza di marciume acido e di botrite».

Tanto da far temere il mancato ritiro del prodotto da parte delle cantine vinificatrici?

«Non è il caso di creare allarmismi ingiustificati. Bisogna valutare da vigneto a vigneto e da zona a zona. E mai come quest’anno viene premiata la professionalità di chi ha saputo seguire e coltivare la vite in un certo modo. E poi...»

E poi?

«Ci sono accorgimenti e aggiustamenti tecnici che col Moscato si possono fare anche in cantina. Ma, ripeto, stiamo parlando di un prodotto comunque ampiamente nei canoni di produzione richiesti. Certo, chi nota del marciume nei grappoli, deve anticipare la raccolta».

Come si presenta il resto della vendemmia?

«Sempre stando alle nostre campionature, che sono comunque giornaliere, possiamo dire che per i bianchi come lo Chardonnay e i Pinot ci sono ottime prospettive. La raccolta dovrebbe partire tra una settimana-dieci giorni. Ma per i Pinot c’è da fare un distinguo tra le uve base spumante e chi vinifica in proprio. Per i base spumante la vendemmia è già in corso essendo vini che devono conservare una certa acidità».

Il resto della produzione, con i rossi?

«Le prime uve rosse ad essere staccate saranno i Dolcetti, credo tra due-tre settimane. Qui abbiamo notato qualche sporadico segno di marciume. Toccherà quindi al Grignolino ed al Cortese (terza decade di settembre) prima di partire con le Barbere».

Rabbione, che idea si è fatto di questa annata?

«Che molto dipenderà dal meteo di questi giorni. Certo se il bel tempo reggerà potremo risalire in fretta nella scala della qualità. Ma sono ottimista anche perchè so come lavorano in vigna i nostri associati e alla fine avremo lo stesso degli ottimi vini. Buona vendemmia a tutti».

franco binello