ebook di Fulvio Romano

domenica 16 novembre 2014

Liguria di ponente, Savonese e Finalese: molte strade chiuse nell'entroterra

LA STAMPAweb

Savona

Frane

Anche l’entroterra in difficoltà
chiusa l’Albenga-Villanova



Sono dieci le strade chiuse per le frane provocate dal maltempo. Dopo due settimane di pioggia, il terreno ha improvvisamente ceduto, incapace di trattenere l’acqua caduta. Oltre all’Aurelia, chiusa in due punti, una raffica di smottamenti ha bersagliato la rete viaria rivierasca. Il cedimento più importante si è verificato sulla strada provinciale tra Albenga e Villanova, a Lusignano, nello stesso punto dove si era interrotta la circolazione nel novembre 2010. Adesso la situazione sembra meno grave, ma una colata di fango e alberi ostruisce il passaggio e servirà l’intervento degli escavatori per riaprire il transito.
 Ad Alassio ci sono crolli e chiusure in regione San Bernardo, a Cavia, a Moglio e sulla via Iulia Augusta. Nei pressi dell’istituto scolastico Don Bosco, un muro ha ceduto e ha invaso la strada accanto alla linea ferroviaria.
A Ceriale sono interrotte via Pietrafraccia, dove il fronte franoso incombe minacciosamente sull’autostrada dei Fiori, e via Vecchia di Peagna, nei pressi di Capriolo. Sono state invece riaperte la strada intercomunale di Tenaighe tra Ortovero e Villanova e la provinciale 453 tra Coasco e Bastia, chiuse in mattinata per gli allagamenti. [a.f.]


Savona

Finalese

Aurelia e decine di vie interrotte

Chiuso il Capo di Borghetto, semi-bloccate Varigotti e Noli, molte le famiglie isolate

Centinaia fra frane su strade (principali e secondarie), tracimazioni di rii e allagamenti di garage, scantinati, negozi e vie. Erano anni che la costa Finalese non finiva così sott’acqua. La viabilità, soprattutto l’Aurelia, è stata colpita come non mai: chiuso il Capo di Borghetto, Varigotti e Noli sono semi-isolate per le chiusure dell’Aurelia a levante e ponente. A Borghetto in più punti il Capo ha ceduto, l’Aurelia resterà chiusa per giorni, al confine con Ceriale. Tracimati i rii Armussi, Castellaro, Casazze e Camporossi. Il Varatella non è esondato ma si è «mangiato» un tratto di argine all’altezza di via Po, che è parzialmente chiusa. Frana anche in via Pascoli. A Loano a finite sott’acqua soprattutto le Vignasse e le zona abitate al confine con Borghetto. Ancora problemi per il torrente Nimbato all’altezza di località Trexende. Chiusa per smottamento la strada fra via Costino e Monte Carmelo. A Pietra il Maremola ha retto ma è esondato lo Scarincio al confine con Giustenice. Fra le zona invase dall’acqua l’Aurelia di fronte alla stazione e via Rosselli, chiusi per ore i sottopassi alla ferrovia e all’Aurelia. Situazione «sotto controllo» a Borgio. «Il lavoro di prevenzione fatto e la presenza degli addetti ai lavori ha permesso di minimizzare gli effetti del tempo», ha detto il sindaco Renato Dacquino. Finale è fra le città più colpite: frane sulla 490, a Le Manie, Monticello, Finalpia e Varigotti (su un garage a inizio di via Isasco). Per diverse ore è stato inutilizzabile in casello d’accesso all’Autofiori. Per una maxifrana Aurelia è chiusa a levante di capo San Donato, sotto l’ex Cremasca. Forse oggi la riapertura. Varigotti è rimasta isolata anche da levante per la chiusura di Capo Noli: finito in strada anche un grande masso. Nell’Antica Repubblica Marinara via Fiumara ha raggiunto livelli record d’acqua. L’Aurelia è chiusa anche al confine con Spotorno nella zona dove già si transitava a senso unico alternato (forse oggi riapre). A Spotorno sott’acqua località Serra e la Maremma con tracimazione (breve) del rio Canin. Frane su strade collinari al Coreallo e alle Nechezze. Quasi isolati, da una frana, 7 nuclei familiari in località Beisci-Nucciane. A Bergeggi è stata riaperta alle 18,30 l’Aurelia al confine con la rotonda di Portovado, ma quasi alla stessa ora è stata chiusa per frana la strada d’accesso al paese (di fronte all’ex Faro), si accede a Bergeggi alta solo da Torre del Mare. Tre famiglie sono rimaste bloccate in casa per ore alla Maremma.

augusto rembado