ebook di Fulvio Romano

domenica 12 aprile 2015

Benny, il capodoglio che saluta i traghetti

LA STAMPA

Imperia

Benny, il capodoglio

che saluta i traghetti

Da tre anni accoglie le navi nella rada di Vado Ligure

I comandanti dei traghetti di Corsica Ferries ormai lo conoscono: da tre anni, durante tutta l’estate, un capodoglio emerge al largo di Vado quando avverte l’uscita della nave dal porto e sfila di fianco allo scafo giallo quasi come fosse in passerella.

Un’emozione per centinaia di passeggeri, soprattutto i bambini, che si accalcano ai finestrini e alle murate della nave per vedere lo sbuffo. Qualcuno l’ha ribattezzato Benny, non ha certo l’aspetto della terrificante «balena» di Pinocchio, ma il capodoglio sembra piuttosto un cetaceo alquanto vanitoso. Emerge, sbuffa e accompagna per un tratto la nave, quasi come se fosse in cerca di applausi. E poi si rituffa sott’acqua, salutando con un vigoroso colpo di coda al termine dello spettacolo.

Alla Fondazione Cima, nel campus dell’Università di Savona, non nascondono la soddisfazione per la presenza dei cetacei nel Santuario Pelagos: «Restano numerosi gli avvistamenti di stenelle, zifi e capodogli». La nona stagione di osservazioni condotta dal Cima (Centro internazionale di monitoraggio ambientale), Accademia del Leviatano, Università di Pisa ed il francese EcoOcean Institut, con il coordinamento dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è ormai alle porte e i ricercatori sono ottimisti, considerando l’andamento degli avvistamenti degli ultimi anni. Il Cima, presieduto da Franco Siccardi con il vice Luca Ferraris, utilizza i traghetti di Corsica Sardinia Ferries per tenere sotto controllo il Santuario dei cetacei. Le navi, infatti, seguono rotte fisse quotidiane offrendo la possibilità di incrociare i dati statistici. Da maggio a settembre a bordo salgono anche i Marine Mammal Observers, studenti e ricercatori appositamente formati per l’avvistamento e il riconoscimento dei cetacei. Ogni settimana viaggiano sui traghetti Savona-Bastia, Savona-Calvi, Nizza-Calvi, Nizza-Ile Rousse, Livorno-Bastia e Livorno-Golfo Aranci.

Il capodoglio Benny non è solo: «Non sono mancate le sorprese – raccontano Raoul Zanelli Bono e Cristina Pizzutti, direttore commerciale e responsabile marketing di Corsica Sardinia Ferries -: i passeggeri hanno avuto l’occasione di avvistare anche un grande gruppo di mante. Una specie spesso associata ai mari tropicali, in realtà comune nel Mediterraneo. è chiaro che non si avvicinano alla costa, ma evidentemente il passaggio delle navi le incuriosisce e le spinge a mostrarsi».

«Tutte le otto specie di cetacei mediterranei vengono regolarmente avvistate – spiegano al Cima -, dalla stenella striata a quelle più rare come lo zifio o il globicefalo. Nella parte centrale del Santuario Pelagos, sulle tratte da Savona e Nizza per la Corsica, nel 2014 abbiamo registrato 315 avvistamenti. Sono stati rari gli avvistamenti di balenottera comune, ma nutrendosi di zooplancton è più influenzata dalle cattive condizioni meteo».

giovanni vaccaro


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