ebook di Fulvio Romano

domenica 3 maggio 2015

Castagni di Calizzano e Murialdo: il cinipide funziona...

LA STAMPA


Savona

ridotto il numero di piante malate

Lotta al cinipide

positivo il progetto

in difesa del castagno

«Siamo orgogliosi e soddisfatti per l’esito positivo di questo progetto, che ha ridato vita alla filiera del castagno in Alta Val Bormida». Così Luca Ghisolfo, responsabile per il presidio della Castagna essiccata di Calizzano e Murialdo, e della cooperativa di produttori e trasformatori della zona, ha sintetizzato la grande soddisfazione degli addetti ai lavori per l’esito del progetto portato avanti con il Cersaa negli ultimi anni. Si è svolta infatti in settimana, nei boschi tra Murialdo e Calizzano, una serie di nuovi lanci del Torymus, antagonista naturale del Cinipide Galligeno, il parassita di origine cinese che, solo sino ad un paio di anni fa, sembrava aver messo a repentaglio la stessa sopravvivenza dei secolari boschi di castagno di Calizzano e Murialdo, oltre che della filiera collegata. «E’ stata una grande gioia constatare come questa primavera, nella zona dell’Alta Valle, il numero di piante malate si sia drasticamente ridotto – spiega Ghisolfo -. Abbiamo effettuato comunque 4 nuovi lanci del Torymus su Murialdo e 7 a Calizzano, mentre ora l’attenzione si sposterà maggiormente nella zona di Mallare, dove il lavoro da svolgere è ancora molto». Prosegue, così, la battaglia biologica per contrastare la diffusione del parassita. [l.ma.]