ebook di Fulvio Romano

giovedì 16 novembre 2017

"Voglio un pd “centrista”"

LA STAMPA

Cultura

voglio un pd

“centrista”

sono stato per un ventennio un elettore di centrodestra che aveva creduto alla possibilità che un imprenditore come Berlusconi potesse imprimere una svolta a questo Paese. Anni passati con qualche risultato ma con enormi cadute di stile e crescente sudditanza verso la Lega mi hanno profondamente deluso. Questo fino al 2011, quando la meteora di Monti mi aveva fatto sperare. È evidente come io sia un elettore alla strenua ricerca non necessariamente di un salvatore della Patria, ma almeno di qualcuno che cerchi di cambiare anche a piccoli passi quello che da decenni frena l’Italia. 
Quasi tutte le modifiche oggetto del referendum dello scorso anno secondo me andavano in questa direzione e infatti faccio parte di quel 40% che lo ha votato. Appare evidente che per me uno come Renzi, con tutti i limiti della persona, ha rappresentato al suo apparire l’unica possibile alternativa per un elettore col mio passato. Lo ho votato e lo voterei alle prossime elezioni. Questo perché mi ritengo il tipico elettore di Paese economicamente sviluppato e mediamente informato che può cambiare intenzione di voto tra un’offerta di centrodestra e una di centrosinistra, o tra «conservatori» e «progressisti», sempre che si riesca ancora a capire chi si colloca dove.

Le scrivo perché mi sembra che il dibattito oggi nella «sinistra» sia tra puristi dell’ideologia di sinistra e tra innovatori che probabilmente nella sostanza vogliono arrivare a soddisfare la mia domanda di «progresso», ma che si guardano bene dal dire che cercano anche il mio voto. Il fatto è che se il Partito democratico dovesse spostarsi più a sinistra e i vari D’Alema e Bersani riuscissero a «far fuori» Renzi quelli come me si troverebbero a non sapere più cosa votare. Non una destra sempre più destra, demagogica e xenofoba, non un movimento irrazionale ed incompetente come i 5Stelle, non una sinistra nostalgica e rissosa tendente a frazionarsi in modo compulsivo.

Per concludere: datemi un Partito democratico centrista e affidabile.

Giorgio Richiardi


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